Quaderno 6

Garon suor Pasqualina
Quaderni dell’Istituto di storia politica e sociale “VenanzioGabriotti”, n. 6, I.I.S. “Patrizi-Baldelli”- I.T.I. per le Arti Grafiche. Città di Castello, 6, 2010.
Città di Castello

SUOR PASQUALINA GARON

 

Una storia lunga cento anni

 

È il 28 giugno 1910 quando arriva a Città di Castello il nuovo vescovo, mons. Carlo Liviero. Fin da subito, percorrendo i vicoli della città, vede tanti ragazzi e bambini che girano senza meta; eppure già dalla metà dell’Ottocento lo Stato, con varie leggi, ha reso la scuola gratuita e obbligatoria fino a 12 anni. Città di Castello offre esperienze scolastiche importanti come la Scuola della Montesca per i coloni dei baroni Franchetti, mentre in città vi sono due scuole elementari: la scuola comunale maschile nel convento di San Filippo e la scuola femminile delle Salesiane.

Carlo Liviero vede nell’ignoranza una delle peggiori povertà e con provvida sollecitudine apre una scuola cattolica maschile. Il 5 novembre 1910 il Regio Provveditorato agli Studi di Perugia autorizza l’insegnamento privato nelle classi III e V della Scuola Vescovile, frequentata da ragazzi poveri e moralmente bisognosi. La sede della Scuola Vescovile resta in Via Cacciatori del Tevere per un tempo limitato: nel 1913 infatti trova ospitalità nei locali prospicienti il Seminario, dove rimarrà fino al 1965.

Gli insegnanti mettono in atto varie strategie per aiutare i ragazzi a recuperare sul piano delle conoscenze, ma anche ad acquisire maggior fiducia in se stessi. Ad un mese dall’inizio della scuola viene inserito, fra le materie curricolari, l’insegnamento del francese e dell’inglese per venire incontro ai tanti giovani che presto emigreranno, in cerca di lavoro, in Francia e in America. Inoltre il vescovo invita i parroci di campagna ad aprire scuole serali per sconfiggere la piaga dell’analfabetismo.

Mons Liviero, esponendo il suo pensiero educativo sia nel settimanale cattolico “Voce di Popolo” che nella Lettera Pastorale del 1921, insiste nell’assegnare alla scuola un ruolo fondamentale nella evoluzione della società; a questo scopo istituisce la “Lega dei genitori” per responsabilizzare i padri di famiglia nell’educazione culturale dei propri figli.

La scuola attraversa un momento di crisi nel 1932, alla morte di Carlo Liviero, quando l’Amministratore Apostolico, mons. Pompeo Ghezzi, vorrebbe chiuderla. Ma la Madre Generale delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore, Geltrude Billi, assume l’onere della scuola lasciando al Seminario il compito di provvedere alla logistica.

Nell’anno scolastico 1936-37, per l’intervento del vescovo Filippo Maria Cipriani, la scuola ottiene la Parificazione; da quel periodo accedono alle ultime classi i giovani seminaristi che vengono dalla campagna e non hanno una preparazione adeguata per frequentare la scuola media.

A gennaio 1944 a Città di Castello cominciano i bombardamenti. I tedeschi in ritirata occupano i palazzi del centro storico e la scuola elementare di San Filippo. Inizia lo sfollamento della popolazione verso la campagna e solo a marzo viene ripresa l’attività didattica negli ambienti della Scuola Vescovile e del Seminario, con lezioni a turni alterni.

Finita la guerra, la scuola riprende con regolarità. Le classi sono numerose; molti gli alunni bisognosi che, diventati orfani, risiedono all’Ospizio Sacro Cuore. Nel 1965, a cento anni dalla nascita di Carlo Liviero e a cinquanta anni dalla fondazione dell’Istituto, viene inaugurato un nuovo edificio scolastico costruito a cura delle Piccole Ancelle accanto alla Casa Madre presso Porta San Giacomo. Dal 1971 anche le alunne possono iscriversi alla scuola, che adegua l’orario scolastico alle nuove esigenze delle famiglie, fornendo un pre-scuola, la mensa, un doposcuola e un post-scuola.

Nel 1985 la Direzione della scuola passa dal Seminario alla Congregazione delle Piccole Ancelle, assumendo la denominazione di “Scuola Parificata Sacro Cuore”. Le suore, coadiuvate da insegnanti laiche, cercano di fare della scuola un luogo di formazione umana, fondata sui valori cristiani e ispirata ai principi morali e religiosi del Fondatore. Nell’anno scolastico 2001-2002, con Decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, la scuola ottiene la Parità e da allora è denominata “Scuola Paritaria dell’Infanzia e Primaria Sacro Cuore”.

Il Quaderno è stato presentato il 4 novembre 2010.

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