2012 – 2013

L’immigrazione nell’Alta Valle del Tevere dalla fine della seconda guerra mondiale agli anni ’70. Ricerche, documentazioni e testimonianze in merito.

Il lavoro Pastori sardi, una cultura tutta da scoprire è della classe V A IGEA dell’Istituto “Franchetti-Salviani”; inoltre una testimonianza quasi giornalistica intitolata Un futuro per i giovani nella riscoperta del passato, sempre della classe V A IGEA, tratta dei problemi generali dell’emigrazione e in particolare di quella sarda, con sviluppi delle problematiche sociali e un’intervista a Marco Carta. La voce di San Leo Bastia – un passo indietro! descrive la società rurale degli anni del dopoguerra ed è opera della Scuola Primaria di San Leo Bastia dell’Istituto Comprensivo “A. Burri”. La classe III C del Liceo Classico “Plinio il Giovane” presenta Immigrazione nell’Alta Valle del Tevere: nascita e sviluppo. Un’intervista ad una nonna e alla bisnonna – presentato dalla classe III A dell’Istituto “Leonardo da Vinci” di Selci-Lama – è il punto di partenza per parlare delle persone che hanno lasciato la famiglia per cercare lavoro fuori. Le nostre storie … la nostra storia è un altro lavoro di gruppo sullo sviluppo economico-sociale della nostra vallata nel dopoguerra, sempre della stessa classe. La classe IV A Corso Informatico dell’Istituto “Franchetti-Salviani” partecipa con un lavoro molto approfondito dal titolo Da paese a città, la vallata racconta. Raggi di speranza è l’elaborato della classe V A della Scuola Primaria Badia-Morra dell’Istituto Comprensivo “Burri”: l’argomento è incentrato sul valore di una bicicletta che serviva per raggiungere lo stabilimento della Fattoria Tabacchi.

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