L’anno della memoria e il 60° anniversario della fucilazione di Venanzio Gabriotti (9 maggio 1944) e della liberazione di Città di Castello.
Viene dichiarato vincitore l’Istituto “I. Salviani” con la classe IV Geometri, che ha prodotto un cortometraggio di 28 minuti intitolato La rosa bianca, di notevole impatto emotivo senza eccedere nella retorica; in esso il messaggio storico e culturale della morte di Gabriotti è emerso con chiarezza oltre agli aspetti scenografici e ambientali. Seconda classificata la classe III A della Scuola Media “G. Pascoli” per l’impegno e la capacità mediatica nell’uso delle moderne tecnologie dimostrati col lavoro Per non dimenticare. Da segnalare la classe III B della Scuola Media “D. Alighieri”: nel testo 1944: anno della liberazione sono stati presentati documenti originali ed inediti relativi al pretore Celso Ragnoni, che rese meno pesante il passaggio dalle autorità tedesche a quelle alleate nel luglio 1944. Il lavoro, arricchito da testimonianze dirette, è molto ben condotto dal punto di vista didattico e presentato in una apprezzabile veste grafica. La classe V della Scuola Elementare di Badia Petroia con un efficace strumento comunicativo come il giornale ha fornito un messaggio di pace e di libertà. La Scuola Elementare “La Tina”, con le classi V A e V B, ha abbinato poesie a disegni per testimoniare i valori della libertà e della giustizia. Vanno poi ricordati il Liceo Linguistico “Elia Volpi” di San Giustino, per una originale forma di ricostruzione storica sull’attesa di un intero popolo per la fine della guerra, e il Liceo Classico “Plinio il Giovane”, con tre classi, per lavori basati su una valida cornice storica e con bella documentazione fotografica.