Mannucci Eugenio

MANNUCCI EUGENIO

 

Eugenio Mannucci (1840-1926) compì nel seminario vescovile di Città di Castello gli studi di umanità, retorica, filosofia, teologia, ebraico. Dal 1862 al 1870 fu insegnante di italiano, latino, greco, storia e geografia nel ginnasio comunale di Città di Castello e nel Collegio della Sapienza in Perugia. All’Università di Perugia sostenne gli esami di diritto romano, codice civile e diritto canonico, conseguendo, nel 1868, l’idoneità al notariato. L’anno dopo venne nominato notaio in Città di Castello. Ricoprì inoltre le cariche di conciliatore, vice pretore, ispettore scolastico mandamentale, consigliere e assessore comunale, presidente di associazioni cittadine. Nel 1897 fu nominato conservatore e tesoriere dell’archivio notarile mandamentale di Città di Castello.

Fece parte di varie accademie scientifiche e letterarie, tra le quali l’Accademia dei Liberi Floridani di Città di Castello, e fu membro della Regia Deputazione di Storia Patria per l’Umbria. Scrisse inoltre varie pubblicazioni storiche e letterarie.

I documenti del fondo, tramandati per eredità familiare, sono stati donati all’Istituto da Floriana Cecchini, il cui nonno, Ettore Cecchini, fu suocero di Mannucci.

 

Caratteristiche del fondo

 

Il fondo – una cartella con 7 fascicoli – contiene 135 documenti e 53 fogli a stampa, opuscoli e manifesti e ritagli di giornale. L’insieme ricostruisce dettagliatamente il corso degli studi e l’attività professionale di Mannucci. Include i suoi certificati scolastici, che percorrono gli studi effettuati nel “seminario-collegio e liceo” di Città di Castello fino al corso notarile della facoltà di giurisprudenza della Libera Università degli studi di Perugia, e documenti sulla sua carriera di insegnante nel ginnasio tifernate, con attestazioni di merito, e sui vari incarichi svolti a livello professionale come notaio, vice-pretore, conservatore e tesoriere dell’archivio notarile mandamentale e delegato scolastico per il mandamento tifernate. Il fondo comprende inoltre carteggi con l’Accademia Floridana (o Accademia dei Liberi) e con la Deputazione di Storia Patria e le nomine a socio onorario della Società Italiana di Storia ed Archeologia, di “La Scuola di Giovanni Pico della Mirandola – Accademia scientifico-umanitaria” e del Circolo Cestoni di Montegiorgio, e a “officier d’Académie” da parte del ministro dell’Istruzione e delle Belle arti della Repubblica francese. Si conservano anche documenti sulla ristrutturazione di casa Mannucci a Città di Castello e necrologi e ricordi funebri, messaggi di congratulazioni, componimenti in versi per nozze e inviti, tra cui quello per la fondazione del laboratorio litografico che avrebbe dato origine allo Stabilimento Lapi. Il fascicolo con fogli a stampa, opuscoli, manifesti e ritagli di giornale contiene altro materiale di grande interesse per la storia locale.

Estremi cronologici: 1860-1925.

 

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