Falaschi Folco

Falaschi Fosco

Fosco Falaschi nasce nel 1899 a Città di Castello; ancora bambino, nel 1905, emigra con la famiglia in Argentina. All’età di 16 anni va a vivere da solo a Buenos Aires; dove lavora come operaio mattonaio;. Il forte impegno sindacale lo porta a subire vari arresti per incitamento allo sciopero (la polizia argentina lo definirà un “attivo agitatore comunista”) fino alla definitiva espulsione che nel luglio 1933 lo riconduce al capoluogo tifernate. L’avversione al regime fascista unita alla mancanza di affetti familiari e alla nostalgia per l’Argentina, spingono Falaschi a cercare ripetutamente l’espatrio, fino alla definitiva fuoruscita nell’agosto  del 1934. Arrivato a Madrid trova lavoro come operaio edile. A causa di alcune pubblicazioni non autorizzate, viene arrestato nel 1935. Rilasciato nel 1936 è di nuovo arrestato e trattenuto per pochi giorni. Finalmente libero torna a Barcellona dove prende parte alla lotta repubblicana contro la sollevazione franchista nel luglio 1936. I numerosi scritti, pubblicati su quotidiani e periodici sia argentini che spagnoli, denotano un’alta e complessa formazione, in considerazione soprattutto delle poche opportunità di cui Falaschi, semplice operaio mattonaio, ha goduto.

 

Caratteristiche del fondo

Il fondo è stato donato da Roberto Allegria, autore del volume Fosco Falaschi. Operaio anarchico dall’emigrazione alla Guerra Civile spagnola, Quaderno 22, Istituto di Storia Politica e Sociale “Venanzo Gabriotti”, 2022. È pervenuto in istituto nel 2022 e risulta costituito dal materiale documentario, in formato digitale e a stampa, relativo alla vita di Falaschi e acquisito dallo stesso Allegria nel corso delle sue ricerche.

Particolarmente degne di nota le riproduzioni dei periodici con scritti di e su Falaschi.

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