Pedoni Amedeo e Fabio

PEDONI AMEDEO E FABIO

 

Fabio Pedoni, figlio di Amedeo, fu ucciso a 16 anni di età da una scheggia di granata in via Guelfucci a Città di Castello nel 1944, durante il passaggio del fronte. Faceva parte del corpo di “Guardia civica” costituito dai cittadini rimasti nella città sfollata per difendere le case in preda ai saccheggi da parte dei tedeschi e di alcuni italiani.

 

Caratteristiche del fondo

 

Il fascicolo contiene la seguente documentazione: attestato di benemerenza rilasciato ad Amedeo Pedoni, a Città di Castello, il 24 luglio 1944; opuscolo scritto da Giuseppe Segreto: Fabio Pedoni nato il 12 novembre 1928 morto il 13 luglio 1944. Vittima del Dovere; due lettere manoscritte firmate Nike ad Amedeo Pedoni (1946); fotoritratto di Fabio Pedoni; opuscolo commemorativo: Patrioti della prima Brigata d’urto San Faustino caduti per la libertà e l’indipendenza d’Italia. Si conserva anche la scheggia di granata che uccise Fabio Pedoni.

Il fondo è costituito da 6 unità archivistiche. Estremi cronologici: 1944-1946.

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