Pellegrini Marcello

PELLEGRINI MARCELLO

 

Marcello Pellegrini (Roma 1934 – Città di Castello 2016) era figlio di Assunta, sorella di Venanzio Gabriotti. Ha vissuto a Roma ed è venuto a risiedere a Città di Castello al termine dell’attività lavorativa.

Persona di ampia cultura e grande appassionato di storia, nel corso degli anni ha raccolto e conservato tutto ciò che riusciva a reperire sulla vita dello zio: documentazione privata e professionale, corrispondenze, articoli di giornale, biografie, fotografie, cimeli.

Si deve a lui il ritrovamento del diario degli ultimi mesi di vita di Gabriotti, poi pubblicato nel volume Venanzio Gabriotti. Diario 25 luglio 1943 – 4 maggio 1944 (Petruzzi Editore, 1998). Trascrivendo quanto scritto da Gabriotti nelle sue agende tascabili e raccordandone le informazioni con altri documenti, Pellegrini ha curato anche la pubblicazione del testo Venanzio Gabriotti nella Grande Guerra (Petruzzi Editore, 2005). Pellegrini ha inoltre offerto un importante contribuito al volume di Alvaro Tacchini L’Alta Valle del Tevere nella Grande Guerra (Petruzzi Editore, 2008), compilando gli elenchi dei militari caduti nel conflitto residenti nei 15 comuni altotiberini. Pellegrini è stato inoltre un esponente molto attivo dell’Istituto intitolato alla memoria dello zio.

Unitamente all’archivio, la famiglia ha donato all’Istituto la cospicua biblioteca di Marcello specializzata sulla Grande Guerra.

 

Caratteristiche del fondo

 

Il fondo è costituito dal materiale prodotto e raccolto da Marcello Pellegrini nel corso degli anni. È pervenuto in Istituto a seguito di due donazioni distinte: la prima, fatta dallo stesso Marcello, era composta da materiale “di” e “su” Venanzio Gabriotti; la seconda, ad opera della famiglia, è avvenuta nella primavera 2016, subito dopo la scomparsa di Marcello: contiene sia materiale su Venanzio Gabriotti sia documentazione prodotta dallo stesso Marcello.

La donazione quindi ha dato luogo alla formazione di due fondi di archivi: uno prodotto da Marcello Pellegrini, l’altro da Venanzio Gabriotti. La documentazione prodotta da Gabriotti è conservata come fondo aggregato o sub-fondo del fondo Pellegrini.

Fra le carte prodotte da Marcello spicca il censimento dei figli di emigrati tifernati nati all’estero dall’Unità d’Italia agli anni ’20 del ’900. Contiene informazioni sulle date e luoghi di nascita e sulle professioni dei genitori. Si tratta di un lavoro meticoloso, costituito da relazioni, elenchi e dati statistici. L’archivio prodotto da Marcello è costituito inoltre da documentazione riguardante il 43° reggimento fanteria Brigata Forlì, nel quale Venanzio Gabriotti aveva militato come tenente nella Grande Guerra.

Il fondo Marcello Pellegrini risulta costituito da 5 buste e 12 fascicoli, con estremi cronologici 1891-2009.

Il fondo aggregato (sub-fondo) Venanzio Gabriotti è costituito da due buste, un quaderno/raccoglitore, 8 fascicoli e 10 sottofascicoli, con estremi cronologici 1733-1944. Raccoglie carte sulla vita famigliare, professionale e militare da lui stesso prodotte: un carteggio, i diari che scrisse nel corso della prima e seconda guerra mondiale, molteplici documenti sulle sue vicende nella Grande Guerra (incluse le medaglie al valor militare, gli encomi, la cartella clinica con informazioni sulla grave ferita subita in combattimento), materiale sulla sua attività di ufficiale di fanteria, documentazione di carattere lavorativo come subeconomo ai Benefici Vacanti a Città di Castello; e inoltre carte conservate da Gabriotti per interesse personale: riconoscimenti, avvisi, manifesti, estratti di giornali con articoli a lui riguardanti, documentazione a stampa varia.

Altri numerosi documenti di storia tifernate furono raccolti dalla famiglia di Gabriotti. Si tratta per lo più di avvisi e notificazioni comunali del periodo risorgimentale. Del padre garibaldino di Gabriotti, Augusto, si conservano attestati, riconoscimenti e medaglie per la sua partecipazione alle guerre d’indipendenza.

Complessivamente la consistenza dell’archivio è di 61 unità archivistiche. Estremi cronologici: 1904 – 2000

 

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