Bellucci Maria Grazia

BELLUCCI MARIA GRAZIA

 

Enrico Bellucci, militare tifernate nato nel 1915, muore a Bensberg, vicino a Colonia, nella notte tra l’11 e il 12 aprile 1945, a seguito di un bombardamento americano. I corpi di Bellucci e di altri nove militari furono seppelliti nel piccolo cimitero locale; in seguito furono traslati presso il Cimitero Militare d’Onore di Amburgo. Maria Grazia Bellucci, figlia di Enrico, ha intrapreso l’iter burocratico per la riesumazione e il riconoscimento della salma tramite esame del DNA. Nel dicembre del 2014 venne concessa la riesumazione del corpo. Dall’analisi del DNA emerse senza ombra di dubbio che i resti fino ad allora considerati ignoti, esumati dalla tomba n. 52, erano quelli di Enrico Bellucci. Subito dopo è stata intrapresa la pratica per il rientro in patria dei resti, avvenuta nell’ottobre del 2015. Finalmente il 31 ottobre 2015, con una cerimonia solenne presso la chiesa di San Domenico a Città di Castello, si è potuto rendere l’estremo saluto alla salma del soldato.

 

Caratteristiche del fondo

 

Il fondo, donato all’Istituto nel 2016 da Maria Grazia Bellucci Cesarotti, è costituito dalla copia della documentazione prodotta per il riconoscimento della salma di Enrico Bellucci e per il suo ritorno in Patria. Contiene anche la lettera di un compagno di prigionia che racconta alla famiglia la morte di Bellucci e alcune sue fotografie. Estremi cronologici della documentazione: 1945-2015.

 

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