PARTITO COMUNISTA ITALIANO – PCI, SEZIONE DI CITTÀ DI CASTELLO
Un primo nucleo tifernate del Partito Comunista Italiano fu attivo dal 25 luglio 1943 all’8 settembre 1944. Dovette poi restare in clandestinità durante il regime fascista della Repubblica di Salò e l’occupazione tedesca. La sezione si ricostituì subito dopo la Liberazione e raccolse vaste simpatie tra i giovani – specie fra quelli che avevano combattuto il nazi-fascismo – e nelle campagne.
Il PCI si alleò al Partito Socialista Italiano nell’amministrazione locale, mantenendo con esso una maggioranza destinata a durare fino al 1988; solo negli anni 1964-1970 fu relegato all’opposizione dall’accordo tra PSI e DC. Il partito ha espresso i seguenti sindaci di Città di Castello: Francesco Alunni Pierucci, Gustavo Corba, Venanzio Nocchi, Giuseppe Pannacci e Adolfo Orsini. Nelle politiche, il PCI crebbe dal 25% del voto elettorale del 1946 fino al 46,2% del 1979. Negli anni ’80 perse progressivamente circa 4 punti percentuali.
Le carte conservate testimoniano l’attività del partito a Città di Castello dal 1946 al 1984. Anche localmente il PCI si sciolse nel 1991.
Caratteristiche del fondo
I primi dati relativi al fondo furono rilevati in occasione del censimento degli archivi dei partiti politici intrapreso dalla Soprintendenza archivistica per l’Umbria a partire dal 1994.
Le carte furono recuperate, nei primi anni Novanta, dall’ispettore archivistico onorario Alvaro Tacchini, nel Palazzo Bufalini di Città di Castello, dove erano state abbandonate dopo il terremoto del 1984. La documentazione si trovava in pessimo stato di conservazione. Venne, quindi, trasferita presso la sede del locale Partito Democratico della Sinistra e, nel 1999, fu donata all’Istituto. Il 12 ottobre 1999 è stata dichiarata di notevole interesse storico.
Il fondo si articola nelle seguenti serie: attività della sezione comunista tifernate e del Comitato di zona (1952-1983); elezioni (1946-1980); corrispondenza e comunicati (1953-1982); tesseramento e iscritti (1961-1983); attività del gruppo consiliare (1956-1981); attività di massa (1962-1980); stampa e propaganda (1948-1984); salute e scuola (1967-1978); lavoro di massa (1952-1980); amministrazione contabile (1954-1983); periodici (1968-1980); miscellanea (1959-1981).
Il fondo è costituito da 203 unità archivistiche. Estremi cronologici: 1946-1984.