ANDREA CZORTEK, ALVARO TACCHINI
Con la nostra gente – Preti e popolo in Alta Valle del Tevere tra guerra e resistenza.
L’Istituto di Storia Politica e Sociale “V. Gabriotti”, gli Archivi Storici Diocesani di Città di
Castello e di Sansepolcro e il Museo e Biblioteca della Resistenza di Sansepolcro hanno promosso
un lavoro di ricerca, per studiare l’atteggiamento del clero nelle due diocesi altotiberine durante la II
Guerra Mondiale, con particolare riferimento al passaggio del fronte. Il presente Quaderno pubblica
gli Atti del convegno che si è tenuto in due sessioni: a Città di Castello il 18 gennaio 2025 e a
Sansepolcro il 25 gennaio 2025; è dunque frutto della collaborazione tra studiosi di archivio che
hanno consultato un’ampia serie di documentazione relativa alla figura del prete in quelle
circostanze storiche, spesso rimasta in secondo ordine. Accanto ai casi più noti: i vescovi Cipriani
(Città di Castello) e Ghezzi (Sansepolcro), i “giusti fra le nazioni” (don B. Schivo e don D.
Mengozzi), i preti-partigiani (don M. Ceccarelli, don P. Mandrelli, don A. Giombini), le varie
ricerche, grazie alla consultazione di cronache, diari e carteggi, hanno fatto emergere numerosi altri
casi. Dall’approfondita indagine deriva che i vescovi e il clero delle due diocesi sono rimasti al loro
posto e sono stati spesso riferimento di comunità abbandonate dalle autorità pubbliche; hanno
portato aiuti materiali e spirituali, e si sono schierati a favore del “perseguitato”, sia esso ebreo che
slavo, soldato inglese o tedesco, milite fascista o partigiano. Alla domanda “Come si sono
comportati i preti nelle due diocesi?” possiamo rispondere che i preti hanno deciso di rimanere con
la loro gente, hanno fatto una scelta pastorale partendo dalla consapevolezza del loro ruolo e
assumendo un atteggiamento di conciliazione, ispirato ai principi cristiani della fratellanza e
dell’amore. Hanno condiviso con tutta la popolazione le vicende della guerra, correndo in prima
persona rischi e pericoli, rimanendo essi stessi vittime della violenza; alcuni preti hanno fatto una
scelta politica, diventando preti-partigiani con l’obiettivo di liberare il paese dal fascismo.
Per la prima volta abbiamo un quadro d’insieme di tutta l’Alta Valle del Tevere durante il passaggio
del fronte. I contributi che presentiamo, sono stati realizzati da dieci studiosi (Mirco Draghi,
Francesco Orlandini, Roberto Allegria, Elena Zanchi, Nadia Burzigotti, Diego Brillini, Massimo
Marzocchi, Matteo Renzi, Paola Scortecci, Giulia Farinelli) e dai curatori del volume, Andrea
Czortek e Alvaro Tacchini. Ognuno ha indagato, in modo approfondito, una parte del territorio
altotiberino tosco-umbro, comprese le propaggini appenniniche, e le situazioni più emblematiche
vissute dal clero nel del passaggio del fronte e della Resistenza.