ROBERTA GROSSI
Enrico Giovagnoli (1876-1944)
Lo studio ripercorre la maturazione religiosa, intellettuale e politica del sacerdote don Enrico Giovagnoli, che all’inizio del secolo fu esponente tifernate di spicco del cattolicesimo innovatore. Durante la Grande Guerra sostenne le ragioni dell’intervento nel conflitto; successivamente aderì al fascismo.
Giovagnoli diresse con competenza ed ampiezza di interessi la tipografia tifernate “Leonardo da Vinci” e fu tra i più dotti intellettuali locali in campo letterario, storico e artistico, dimostrando di essere l’esponente di spicco nella nostra società di quei sacerdoti che avvertivano i forti conflitti ed i mutamenti sociali del loro tempo e si sentivano attratti dalla corrente democratico cristiana di Romolo Murri. Come Murri, Giovagnoli fu sempre convinto di uno stretto legame fra la spiritualità, l’azione politica e sociale e il rinnovamento culturale.
Roberta Grossi ricostruisce con particolare attenzione la fase in cui il sacerdote tifernate fondò il circolo di studio “Nova Juventus” e il periodico “Gioventù nova”. Alla delineazione della personalità e delle vicende biografiche del Giovagnoli è stata allegata una ampia Appendice, con la ristampa di numerosi articoli (molti dei quali non firmati) per il periodico “Gioventù Nova”, relativi ai temi della formazione dei giovani, della questione femminile, dei problemi della famiglia, dell’educazione culturale e religiosa dei giovani.